Anno europeo dello sviluppo

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Anno europeo per lo sviluppo 2015

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Il 2015 è ìil primo anno europeo dedicato all'azione esterna dell’Unione europea e al ruolo dell’Europa nel mondo. Con la decisione 472/2014 del 16 aprile 2014, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno proclamato il 2015 Anno europeo dello sviluppo.
Il panorama dello sviluppo ha visto il tradizionale rapporto donatore-beneficiario cedere il passo a un mondo fatto di cooperazione e di responsabilità e interesse reciproci. Nella comunicazione Potenziare l'impatto della politica di sviluppo dell'Unione europea: un programma di cambiamento (COM(2011)637 def.), la Commissione ha delineato un’agenda for change Grassetto della politica Ue per lo sviluppo, basata su approccio più strategico che passi anche attraverso l'assegnazione di fondi più mirata, volta a sostenere settori e priorità che sono alla base di una crescita inclusiva e sostenibile, quali la buona governance, compresi il rispetto dei diritti umani e della democrazia; la parità tra i generi, il ruolo della società civile e la lotta alla corruzione; la protezione sociale, la sanità e l'istruzione; il sostegno ad un clima imprenditoriale favorevole e ad una più profonda integrazione regionale,; l'agricoltura sostenibile e l'energia pulita.
Obiettivo dell'Anno europeo per lo sviluppo è quello di informare i cittadini dell'Ue sulla cooperazione allo sviluppo, mettendo in evidenza i risultati che l'Unione europea, di concerto con gli Stati membri, ha raggiunto come il più grande donatore del mondo", ha dichiarato il Commissario europeo Mimica per la cooperazione internazionale e lo sviluppo nel presentare lo speciale Eurobarometro pubblicato in occasione dell’Anno europeo 2015.
Nonostante la crisi economica degli ultimi anni, il sondaggio rivela un aumento nella percentuale dei cittadini europei favorevoli a un rafforzamento degli aiuti allo sviluppo(67%) e sostenitori dell’importanza di aiutare le popolazioni dei Paesi in via di sviluppo (85 %). Percentuali più basse rispetto alla media europea sono state registrate in Italia.
Nel 2013, un analogo sondaggio Eurobarometro sugli aiuti allo sviluppo e gli obiettivi del Millenio aveva messo in risalto come i cittadini europei, pur in genere favorevoli a un aumento degli aiuti allo sviluppo e convinti che lotta alla povertà nei paesi in via di sviluppo debba essere una delle priorità principali dell’Unione europea, siano spesso ignari di cosa fa concretamente l’Ue. IL 50 % degli intervistati dichiarava infatti di non sapere nulla sulla destinazione degli aiuti dell’Unione europea.


Il sito web dell’Anno europeo per lo sviluppo

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Il sito web dell’Anno europeo per lo sviluppo vuole essere una “porta d’accesso al vivace e multiforme mondo della cooperazione allo sviluppo dell’UE”. Per tale motivo raccoglie anchestorie e post sui temi a cui è dedicato ciascun mese dell’anno e offre visibilità agli eventi realizzati per l’Anno europeo, tra cui anche quelli promossi nell’ambito del progetto di rete dei CDE italiani.

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