Dati aperti

Da Cdewiki.

Secondo la definizione proposta nell' Open Data handbook pubblicato dalla Open Knowledge Foundation gli Open data sono dati che possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e redistribuiti, con la sola limitazione di citarne l'autore o la fonte, e redistribuirli allo stesso modo (ossia senza che vengano effettuate modifiche).
Secondo l'Open data handbook le caratteristiche dei Dati aperti sono le seguenti:
- Accessibilità: i dati devono essere resi disponibili al maggior numero possibile di utenti senza barriere all’utilizzo.
- Formato non propietario: i dati devono essere codificati in formati aperti e pubblici.
- Liberi da licenze che ne limitino l’uso.
- Ricercabilità: i dati devono essere facilmente identificabili in rete, grazie a cataloghi e archivi facilmente indicizzabili dai motori di ricerca.
- Riutilizzo e ridistribuzione: i dati devono essere forniti a condizioni tali da permetterne il riutilizzo e la ridistribuzione. Ciò comprende la possibilità di combinarli con altre basi di dati fino a creare nuove risorse, applicazioni e servizi di pubblica utilità.
- Partecipazione universale: non devono essere poste discriminazioni di ambiti di iniziativa in riferimento a soggetti o gruppi.
- Completezza: i dati devono comprendere tutte le componenti (inclusi i metadati).
- Tempestività: gli utenti devono essere messi in condizione di accedere e utilizzare i dati in modo rapido e immediato.
- Permanenza nel tempo. I dati devono restare disponibili nel corso del loro intero ciclo di vita.
- Disponibilità e accesso: i dati devono essere disponibili preferibilmente online per un prezzo non superiore a un ragionevole costo di riproduzione.

Il Portale Open Data dell'Unione europea è il punto unico di accesso a una serie di dati prodotti dalle istituzioni e dagli altri organi dell'Unione europea. I dati possono essere liberamente utilizzati e riutilizzati per fini commerciali e non commerciali.
Mettere a disposizione i dati prodotti dalle istituzioni pubbliche affinché possano essere riutilizzati da terze parti fa parte delle strategie dell'Agenda digitale europea che vede nei Dati aperti uno strumento per l'innovazione, la crescita e per una governance trasparente (si veda, ad esempio il documento COM 882/2011).

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